D’Angelo Harrison è stato intervistato da Antonio Rodi sul “Quotidiano di Puglia - Brindisi”, raccontando il ritorno al PalaPentassuglia contro Cremona: “Sognavo una serata come quella di domenica ed è stata anche migliore di ogni aspettativa. Atmosfera incredibile al palazzetto, dal pregara e anche durante il match. Una passione e un tifo che ti spinge oltre ogni ostacolo. Abbiamo fatto un'ottima partita da vera squadra, ognuno ha dato il proprio contributo. Dobbiamo continuare così, su questa via per le prossime settimane e concentrarci match dopo match. Mancano ancora tante partite e vogliamo essere protagonisti in questi ultimi mesi. Sappiamo molto bene che la concorrenza per un posto nei playoff non manca, ma tenendo alto lo spirito competitivo riusciremo a raggiungere i nostri obiettivi”.

L’americano non ha mai avuto dubbi sullo scegliere la Puglia dopo ciò che è accaduto alla sua squadra, gli ucraini del Prometey: “Tornare a Brindisi è stata la scelta più facile per me, un posto in cui mi sono trovato benissimo con staff, compagni, amici, tifosi. Essere tornato qui, seppur per motivazioni non belle come quello che è accaduto e sta accadendo in Ucraina, è stato come tornare a casa. Brindisi è il legame che non si è mai spezzato dopo l'incredibile annata vissuta insieme”.

Proprio sulla situazione ucraina, Harrison lancia un ultimo messaggio: “Prego affinché la pace sia ripristinata in un paese e un popolo che mi ha accolto molto bene come quello ucraino. Stavamo disputando una grande stagione e da un giorno all'altro abbiamo dovuto resettare tutto: squadra, compagni, ambizioni e obiettivi. Non è stato facile ma il primo pensiero è per chi sta soffrendo e non ha una casa. Noi siamo professionisti e ci siamo dovuti subito adeguare”. 

Fonte: Lega Basket