
Jesi resuscitata. Via ogni ombra, per l’Aurora si apre un nuovo capitolo che promette di emozionare e continuare a sognare. Non è l’Aurora Jesi di una settimana fa, questo è un dato di fatto. Gli innesti dell’americano Knowles e dell’ala classe ’92 Giacomo Maspero sono stati ossigeno puro per la formazione jesina, che non china la testa alla diciottesima giornata di campionato. L’Ubi Banca Sport Center insorge presto nei confronti di vari fischi in attacco che non arrivano. Bisogna attendere 13/7 per il primo fallo subito da Totè.
La velocità è l’arma con cui attacca Forlì, cui Jesi risponde a suon di stoppate e rimbalzi che valgono oro. Si sfiora il raddoppio sul 22/12 pochi attimi prima della fine del primo quarto, ma Jhonson segna e subisce. Maspero chiude i primi dieci minuti di gioco con una delle sue triple e si va al secondo quarto sul 25/15. Qualche sbecco al tiro, qualche palla persa e l’ampio margine si riduce. Pericoloso riavvicinamento della formazione forlivese: sul 29/26 si rende indispensabile chiamare timeout. Sorpasso firmato Giacchetti, poi parità sul 31/31 grazie a Rinaldi, e di nuovo Oxilia (31/33).
Mascolo, Totè e Baldasso procurano iniezioni di adrenalina in casa Aurora, e si ritrova il sorriso sul 40/35. Nonostante una buccia di banana nell’ultima azione del primo tempo, nel palazzetto jesino si inizia a respirare un’aria nuova, mista di speranza e tenacia. Gli atleti vanno negli spogliatoi sul 42/37. Certo non è facile reggere il ritmo di chi, come l’Unieuro Forlì, guarda Jesi dall’alto dei suoi 22 punti in classifica: di fronte ai 2.142 spettatori l’Aurora ritrova però continuità con una buona gestione della palla e cinque punti benefici di Totè. Rotazioni come se non ci fosse un domani sul 58/55, ma fa male la tripla di Lawson (60/60).
Rinaldi da sotto, poi Mascolo in velocità a sinistra viene frenato da un fallo che aveva tutte le sembianze di un antisportivo. Adrenalina e nervosismo si mischiano dentro e fuori dal parquet: il terzo quarto si chiude sul 63/60.
Micidiale botta e risposta da tre: prima Knowles, poi Lawson e di nuovo l’americano dell’Aurora (70/65). Il palazzetto si riscalda come in poche occasioni. Timeout. Stecca Giachetti da tre e rimane dubbia la realizzazione di Donzelli, avvenuta presumibilmente dopo i 24”, con una terna che, su una situazione così dubbia, non opta per il confronto con il tavolo.
Dillard rompe gli indugi con una tripla che vale oro: 73/67 a meno tre minuti. Lawson perde palla, ma anche Jesi spreca due valide occasioni. Dopo il fallo tecnico del forlivese Marini, è Totè a mettere la parola fine al match. Canestro valido e tiro aggiuntivo per Maspero sono la ciliegina sulla torta di una domenica da incorniciare, mentre la tifoseria ospite abbandona il palas prima ancora della fine del match (82/71). Jesi si rimette in gioco, o forse non è mai uscita.
Si rigioca in casa mercoledì, con l’infrasettimanale contro la Pallacanestro Piacentina delle 20:30.
Termoforgia Jesi - Unieuro Forlì 82-71 (25-15, 17-22, 21-23, 19-11)
Termoforgia Jesi: Leonardo Tote 27 (10/15, 2/3), Giacomo Maspero 14 (2/4, 3/6), Bruno Mascolo 14 (5/7, 1/2), Preston Knowles 10 (2/5, 2/6), Kevin Dillard 8 (1/7, 1/6), Tommaso Rinaldi 6 (3/5, 0/0), Lorenzo Baldasso 3 (0/2, 1/4), Isacco Lovisotto 0 (0/0, 0/0), Matteo Santucci 0 (0/0, 0/0), Antonio Valentini 0 (0/0, 0/0), Noah Mwananzita 0 (0/0, 0/0), Babacar Kouyate 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 6 / 12 - Rimbalzi: 38 6 + 32 (Kevin Dillard 8) - Assist: 18 (Kevin Dillard 7)
Unieuro Forlì: Kenny Lawson 14 (2/9, 3/6), Melvin Johnson 13 (3/5, 2/6), Tommaso Oxilia 11 (5/8, 0/0), Pierpaolo Marini 10 (5/9, 0/5), Quirino De laurentiis 8 (3/4, 0/0), Daniel Donzelli 8 (4/7, 0/1), Jacopo Giachetti 7 (2/2, 1/3), Davide Bonacini 0 (0/1, 0/1), Giacomo Signorini 0 (0/0, 0/0), Luca Fabiani 0 (0/0, 0/0), Franco Flan 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 5 / 10 - Rimbalzi: 36 6 + 30 (Kenny Lawson 11) - Assist: 14 (Pierpaolo Marini 4)
Nicoletta Canapa