DNC: coch Francioni traccia un bilancio della stagione della Robur Osimo

Robur, tempo di bilanci. E’ calato il sipario su questa stagione agonistica 2013-2014. Una stagione che ha visto la Robur tornare in DNC, dopo le vicissitudini degli ultimi anni, da protagonista assoluta. Partiti con l’obiettivo di salvarsi, i ragazzi di coach Francioni hanno disputato una straordinaria stagione. Peccato per l’eliminazione ai quarti dei play-off ma il bilancio è più che positivo. Proprio coach Francesco Francioni traccia un bilancio di questa stagione appena conclusa, partendo proprio dalla partita con Fucecchio: “Sì partiamo dalla fine. Dispiace essere eliminati perdendo due partite per un solo punto, dopo aver vinto gara 1 ma il basket è anche questo – ha esordito il coach roburino - un torneo iniziato a fari spenti dopo un precampionato pieno di dubbi e paure che però ha subito messo in mostra le doti dei ragazzi. Infatti la squadra grazie a tanta intensità, cuore ed uno stile di gioco riconoscibilissimo, con una difesa quasi impenetrabile, ha saputo collezionare un girone d’andata splendido con soli tre k.o. La prova più bella sicuramente quella contro Monsummano, dominato al Palabaldinelli. Poi nonostante tanti problemi fisici, visto che nel girone di ritorno non siamo mai stati al completo, abbiamo difeso alla grande con i denti la terza posizione che ci avrebbe garantito un cammino playoff più agevole. Non dimentichiamoci che durante il campionato molte squadre si sono rinforzate con giocatori notevoli, vedi Amoroso, Giroli, Circosta, Camerini, facendo alzare il livello del torneo. La società invece ha scelto, dopo il forfait di Mosca per motivi lavorativi, di continuare l'opera di valorizzazione dei nostri ragazzi. Per esempio puntando sul ‘96 Armento perfetto nelle vittorie su Matelica e Empoli con minutaggi importanti.” Uno degli obiettivi di questa stagione è stato proprio quello di puntare su una squadra composta da giocatori osimani: “Infatti abbiamo proposto sette elementi su dieci provenienti da Osimo. Questo deve essere motivo di vanto per la società e motivo di fiducia nel futuro. Ragazzi straordinari che insieme ai tre “stranieri” Scrima, Valentini e Mancinelli si sono comportati da veri professionisti. Su tutti Monticelli che con profonda umiltà ha decisamente preso per mano i suoi più giovani concittadini, vogliosissimo dopo tanti anni in giro per le Marche di rivestire la canotta Robur.” Poi a metà stagione la tegola dei –4 punti in classifica: “La penalizzazione? Chiaro che ha inciso. Senza avremmo chiuso terzi e tutto l'ambiente sarebbe stato diverso. Però, a mio avviso, più determinante è stato lo stop di Valentini arrivato un mese prima dei playoff. Infatti Alessio è stato estromesso dalla serie contro Fucecchio. Peccato perché sarebbe stato prontissimo per la semifinale. A proposito un grazie va detto ad Alessio per aver stretto i denti e aver rischiato qualcosa per esserci.” Ovviamente tempo di bilanci ed anche di ringraziamenti: “Ringrazio Massimo Balercia per l'aiuto quotidiano in palestra, Luca Giuliodori Alberto Buscarini ed Enrico Stanek per tutto quello che stanno facendo. Infine un doveroso ricordo per Renato Giuliodori, che ci manca tantissimo.”

UFFICIO STAMPA ROBUR OSIMOA

 

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