C Regionale: coach Reggiani traccia un bilancio della trionfale stagione della Sandretto Falconara

Ora che il sipario si è definitivamente chiuso, parla Coach Reggiani…

Mi sento veramente di ringraziare tutti coloro che anche durante gli anni passati hanno contribuito a far crescere questa squadra, ed in generale questa società

 Il mio pensiero va a tutti i giocatori che si sono succeduti su questo parquet e che, in un modo o nell’altro, hanno apportato il proprio contributo a partire dalla promozione dalla Serie D alla C Regionale. 

Che cosa dire sull’intero campionato vissuto da casa Sandretto?

Sul’aspetto tecnico non c’è che dire: siamo partiti favoriti, abbiamo sempre detto che volevamo vincere, abbiamo accettato la sfida, e con una sola partita persa credo proprio che il campionato, senza tanti giri di parole, sia stato superlativo. Arrivati ai play-off non abbiamo trovato avversari facili: e non mi riferisco solo al Bramante, ma anche a Pontevecchio. Certo la squadra pesarese è stata particolarmente ostica, e non a caso è risultata la migliore delle perdenti, vincendo l’ultima partita contro la Stamura. 

Per il resto non posso che ringraziare tutti i giocatori che quest’anno hanno fatto parte del mio roster: nessuno in particolare, tutti dal primo all’ultimo! 

Oltre ai giocatori, chiaramente, la società è fatta anche di mille altre figure: un grazie va anche a Roberto Borromei, il nostro preparatore atletico, e Luca Pesaresi, il fisioterapista che ha seguito passo passo ogni nostro giocatore. Non posso non menzionare il mio vice, Maurizio Gobbi, ed un altro che mi è stato tanto vicino –non solo quest’anno, ma anche e soprattutto nel passato- è Enzo Pepe. La sua figura sicuramente si è contraddistinta per essere sempre stata all’altezza della situazione ed aver saputo svolgere diversi ruoli. Ringrazio Simone Carloni e infine Giancarlo Alfano, che ci è stato vicino soprattutto nella logistica delle trasferte.

Questa è stata una vera e propria escalation di alto livello, fatta con i passi giusti senza mai esagerare; ma sono stati proprio questi giusti passi a condurci ad un grande risultato. 

Calcolatrice alla mano, quanto è stata impegnativa questa annata?

A dispetto di quello che si sentiva dire in giro, la nostra società economicamente parlando ha mantenuto abbastanza bassi gli stipendi, tanto che senza altri giri di parole posso affermare che siano stati equivalenti a quelli dell’anno scorso. Quello che quest’anno è stato più oneroso è sicuramente l’aspetto logistico, dovuto a una serie di trasferte –e di costi connessi ad esse- abbastanza influente. Ma quello che mi preme sottolineare è che la società quest’anno ha sanato tutti i suoi debiti fino all’ultimo centesimo. E’ stato questo il principale carico di spesa del bilancio 2013/2014, di certo non gli stipendi dei giocatori. 

UFFICIO STAMPA AMATORI FALCONARA

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