Serie C Silver: Pedaso cerca il tris contro Falconara, parla capitan Di Angilla

Dopo due vittorie consecutive contro la Sutor Montegranaro e la Robur Osimo, questa sera l'Icubed Pedaso va a caccia del tris nella sfida interna contro Falconara.
Per l'occasione abbiamo fatto il punto della situazione con il capitano della squadra, Riccardo Di Angilla, giunto ormai alla sesta stagione di fila a Pedaso.

Riccardo, innanzitutto un passo indietro a quest'estate. Tante le partenze, da coach Camarri a Domesi, cui sappiamo ti lega un rapporto anche di profonda amicizia, passando per tanti altri protagonisti delle ultime stagioni. Tu però hai deciso di sposare ancora il progetto pedasino e di far parte anche di questo nuovo ciclo. Cosa ti ha convinto a rimanere?
Mi aspettavo che molti dei miei ex compagni e coach Camarri alla fine della passata stagione avrebbero deciso di concludere la propria esperienza pedasina. Ai ragazzi che sono andati via bisogna dire soltanto grazie per tutto quello che hanno fatto e dato a questa società; ogni tanto ci sentiamo ancora con loro ed è sempre un piacere.
Una chiacchierata con coach Ionni, che mi ha preannunciato quali sarebbero potuti essere i miei nuovi compagni di squadra e il mio ruolo un po' più da protagonista e con maggiori responsabilità rispetto al passato, ha facilitato la mia permanenza; d'altronde Pedaso è stata sempre una bella famiglia e non potevo lasciarla.

L'anno scorso per il bene della squadra hai accettato di partire dalla panchina, mentre quest'anno, dopo il forte rinnovamento estivo, ti sei ripreso il tuo posto in quintetto e un ruolo assolutamente centrale in campo e fuori. Un ruolo da leader silenzioso che stai onorando con ottime prestazioni e con una presenza tangibile in spogliatoio...
Quest'anno purtroppo sono uno dei pochi "vecchietti" rimasti in squadra e quindi cerco di tramandare agli altri quello che ho imparato in questi sei anni pedasini: dare sempre il massimo lottando ogni partita su ogni pallone e sacrificandosi tutti sempre per il bene della squadra. E, come ho detto altre volte, non conta se giochi titolare o meno, perché l'importante è farsi sempre trovare pronti quando il coach ti chiama!!

Un inizio difficile: tre sconfitte nelle prime quattro gare e il brutto infortunio a Sagripanti, poi i decisi miglioramenti delle ultime due gare. Cosa è cambiato secondo te? Avevate bisogno semplicemente di un periodo di rodaggio?
La squadra di quest'anno è composta da tanti volti nuovi e giovani, non è facile trovare subito gli equilibri. Ci vorrà ancora un po' di pazienza, ma dobbiamo continuare sulla strada che abbiamo intrapreso. L'infortunio di Mattia non ci ha aiutato, anzi: mi dispiace tantissimo per lui anche perché era uno che spostava. Quest'anno ci avrebbe fatto comodo in molte situazioni, è un vero peccato che si sia fatto male: colgo l'occasione per fargli nuovamente un grande in bocca al lupo per una pronta guarigione.

Stasera una sfida importante contro Falconara. Presentaci la squadra di Reggiani, quali sono i segreti per provare a batterla?
Quella che andiamo ad affrontare è una formazione piena zeppa di tiratori, Chiorri, Alessandroni e Catalani su tutti, poi bisogna fare anche molta attenzione alle penetrazioni di Nardini e Battagli e al lavoro sporco ma efficace di Giorgini e Quondamatteo. Insomma, sono una bella squadra con anche rotazioni piuttosto lunghe: se concederemo tiri facili e non difenderemo come si deve sarà molto complicato portare a casa i due punti.

Ufficio Stampa Pallacanestro Pedaso

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