L'Unibasket Lanciano verso il big match contro Matelica, parla il capitano Alex Martelli

Abbiamo scambiato due chiacchiere con Alex Martelli capitano dell' Unibasket Lanciano tra ricordi, obiettivi presenti e qualche previsione sul basket di alto livello.

- Alex a che eta' hai iniziato da giocare e perché tra tanti sport hai scelto proprio la pallacanestro?

"Ho cominciato a praticare basket sui 13 anni, prima giocavo a calcio (dai 6 ai 13 anni).
Mi ero cominciato a stufare del calcio e nello stesso periodo ho cominciato a frequentare un campetto da basket in strada (playground) a Lanciano ed il basket mi ha folgorato. Quando ero piccolo il 99% dei bimbi sceglieva il calcio come sport da praticare e sono davvero contento che, ad oggi, i bimbi allarghino sempre più la scelta ad altri meravigliosi sport"

- Quali sono le caratteristiche che ti contraddistinguono come giocatore ?
"Posso definirmi un giocatore di sistema, ovvero un atleta che riesce a trovare la sua dimensione migliore all’interno di un sistema di squadra ben preciso ed oliato. Sicuramente in un meccanismo del genere riesco ad esprimere al meglio le mie doti morali e tecniche"

- Cosa si prova ad essere il capitano della squadra della tua città (Alex e' nativo di Casoli ma lancianese d'adozione) ?

"E' un grande onore per me ricoprire questa carica e mi piace anche la sensazione data dalle responsabilità che ne derivano.Giocare per la propria città è già di per se fonte di orgoglio, figuriamoci essere il capitano della squadra"

- Hai già vestito la maglia di una squadra lancianese (la BLS Lanciano Basket dal 2012 al 2014). Che ricordi hai di quegli anni ?
"I ricordi di quegli anni sono fra i migliori in assoluto che possiedo legati al basket. Siamo riusciti a creare nel giro di 2-3 anni un ambiente cestistico invidiabile da tutti.La ciliegina sulla torta è stata il raggiungimento della semifinale playoff di serie B in un palazzetto colmo all’inverosimile.Vantavamo un grandissimo pubblico ed una squadra degna di esso, in cui ogni giocatore riusciva ad esprimere il suo meglio. L’obiettivo è sicuramente costruire di nuovo qualcosa del genere a Lanciano"

- Che impressione ti sei fatto di questa Unibasket e dei tuoi nuovi compagni ?

"Il progetto Unibasket può essere definito come un idea di fare sport 3.0.Sicuramente si tratta di un modello dalle potenzialitá elevatissime, che può migliorare anno dopo anno e che può essere di stimolo al rinnovamento di tutte le discipline sportive. I nuovi compagni sono tutti fantastici, e stanno dimostrando grandissime doti anche sul campo"

- Cosa puoi dirci del modo di fare basket del coach Cora' ?
" Il coach è sicuramente un allenatore che vuole allenare soprattutto il cervello, oltre che tutto il resto.Il suo modo di fare basket prevede che la mentalità e la volontà difensiva siano predominanti. Da questo concetto poi ogni giocatore deve imparare ad allargare questa mentalità a tutti gli aspetti del gioco, con l’obiettivo di effettuare la migliore scelta possibile nel più breve tempo possibile"
- Sabato contro il Falconara e' arrivata una bella vittoria. Ora vi aspetta un osso duro come il Matelica. Che partita ti aspetti?
"Mi aspetto una gara dura, fisica e di grande intensità emotiva.Loro sono dati come una delle candidate alla vittoria finale, quindi, soprattutto in casa, vorranno dimostrare di esserlo"

-La serie A e' ricominciata da poco: pensi possano esserci sorprese o Milano e' ancora la favorita per il titolo ?
"Credo che quest’anno l’Olimpia Milano abbia alzato ancora di più il livello. Hanno confermato gran parte del nucleo passato, con degli acquisti mirati che le fanno fare il salto di qualità. Penso che in Italia non ci sarà storia e potranno dire la loro anche in Euroleague"

- In Nba ha fatto scalpore la scelta di LeBron di accasarsi ai Lakers. Secondo te i losangelini possono essere già una scuola per il titolo o team come Warriors, Celtics e Rockets sono ancora troppo distanti ?

"Al momento non penso che i Lakers siano una squadra da titolo, anche se, da super tifoso di LeBron, dico che con lui nulla è impossibile.Ci sono altre squadre che, sulla carta, sono maggiormente pronte per la scalata al titolo. Sicuramente spero che i Warriors non arrivino nemmeno in finale" (Alex non li "ama" particolarmente )

Simone Cortese - Ufficio Stampa Unibasket Lanciano

 

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