L’ultimo sabato di campionato da vivere al Paladozza come casa, la Segafredo lo dividerà, dopo due sconfitte in viaggio, con Pesaro e già questo sarebbe un motivo forte e chiaro, non sbucasse pure la suggestione di una antica e storica rivalità.

Una vittoria su sei, la Carpegna al momento gioca per una salvezza da cercare in ogni gara, con l’idea che per ribaltare il pronostico dovrà compiere un autentico atto di forza. Per combinare la partita giusta servirà il miglior Delfino (15,8 punti in 29,3 minuti), all’interno di un gruppo in lavorazione lungo il nuovo corso di coach Banchi. Accanto a lui Vee Sanford, testa e braccio con i suoi 31,3 minuti e Tyrique Jones, uno che ormai dovremmo conoscere, i cui 8,5 rimbalzi lo vedono terzo in A.

Qui non c’è trippa per dibattiti, solo un’attualità avara: passabile dalla media distanza (50,7% decima), meno presente in attacco (72,8 punti penultima in A), la Carpegna ha pure in saccoccia ottime cose in area (34,8 rimbalzi, quarta), mentre la pagella è poco brillante nelle palle perse (15,2 ultima del lotto).
Pesaro, appunto, segna poco dal campo, però anche ha la pazienza, la tenacia e il coraggio di andarsi a recuperare spesso molti palloni, nonostante paghi un livello fisico talvolta insopportabile. 

Fonte: ufficio stampa Virtus Bologna