Il coach della Dolomiti Energia Trentino, Paolo Galbiati, ha rilasciato un’intervista a Paolo Silvestri su “L’Adige”, raccontando il suo primo mese a Trento: “Ho trovato tante cose che mi avevano raccontato: serietà, disponibilità nel metterci nelle condizioni di poter migliorare. È stato un periodo di conoscenza dello staff, dai miei assistenti a medici, fisioterapisti, dirigenti. Ho trovato grandi professionalità, persone di valore. Ho capito perché molti giocatori sono tornati qua".

Questa sarà una squadra che ha un’identità diversa dalle Aquile passate: "Ora abbiamo giocatori meno costosi, ma che ci garantiscono maggiore freschezza in allenamento e in partita. I ragazzi sanno che nessuno, salvo casi eccezionali, sarà chiamato a giocare più di 30 minuti a partita. Ho estremizzato alcune cose. Vogliamo avere più possessi, più tiri, più attacchi al ferro, più schiacciate. Voglio che ci si passi molto la palla mantenendo sempre un ritmo di gioco alto con grande attenzione nelle scelte di quali tiri prendere e quali no".

A Trento, Galbiati è tornato a ricoprire il ruolo di capoallenatore: “Questo mi affascina molto e stimola. Voglio che chi sta attorno a me sia felice. Il mio obiettivo è chi ha lavorato con me nel riguardare la foto di una stagione passata possa ricordare di essere stato bene con me e con la squadra". 

Fonte: Lega Basket