Tutti i numeri di maglia ritirati dalla VL Pesaro

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Tra le più grandi società di pallacanestro in Italia bisogna certamente citare la Victor Libertas Pesaro, al momento allenata da coach Buscaglia e pronta a dare battaglia anche nella stagione 2023/2024. Fondata nel 1946, la società di basket delle Marche ha vissuto il suo periodo d’oro soprattutto negli anni ’80, portando a casa due Scudetti, due Coppa Italia e anche la Coppa delle Coppe. Confermatasi poi tra le big del movimento italiano, con l’ambizione di vincere ancora e di restare sempre tra le favorite per l’alta classifica come avviene tuttora per la pagina delle quote Basket di Betway, ha visto vestire la propria casacca da grandissimi campioni. Soltanto 3 giocatori specifici, però, hanno ricevuto l’onore di vedere il proprio numero ritirato affinché diventasse inutilizzabile ma leggendario negli anni successivi.

I numeri ritirati nella storia della Victoria Libertas Pesaro
Come dicevamo, nella storia di questo straordinario club, soltanto 3 giocatori hanno ricevuto questo particolare onore. Tra loro iniziamo con Walter Magnifico, ala grande e centro che in carriera ha vestito la casacca di Pesaro in due linee temporali differenti: prima nel pieno della carriera, tra il 1980 e il 1986, poi verso la fine di essa, dal 1998 al 2001. Con Pesaro Magnifico ha giocato 669 partite con la bellezza di 8542 punti a referto, motivo per cui il suo numero 6 è stato ritirato. Magnifico vanta una buona carriera anche con la Nazionale: 2026 punti in 214 presenze, con un argento e un bronzo agli Europei del 1985 e del 1991 e un altro argento ai Giochi del Mediterraneo del 1983. Attualmente Magnifico è un dirigente proprio alla Victoria Libertas, in una gestione che vede come presidente anche un giocatore di cui parleremo a breve.

Si tratta infatti di Ario Costa, che attualmente ricopre proprio la carica di presidente della società ma che in passato è stato giocatore simbolo (e compagno di squadra di Magnifico) proprio a Pesaro. Ha giocato infatti nelle Marche dal 1984 al 1996 vantando 2603 in campionato in 431 presenze ufficiali. Per 10 anni ha fatto parte anche della Nazionale italiana, con cui ha vinto tutte le medaglie possibili all’Europeo (bronzo in Germania Ovest nel 1985, argento in Italia nel 1991 e oro in Francia nel 1983) oltre a un argento nei Giochi del Mediterraneo del 1983, sempre insieme a Magnifico. Dopo la carriera sul parquet è stato protagonista di una soddisfacente carriera come general manager per svariati club (tra cui Napoli, Cremona e Brescia) prima di tornare proprio a Pesaro. Il suo numero ritirato è il 14.

La triste storia di Alphonso Ford
Il terzo giocatore in questione è quello la cui storia si è purtroppo conclusa in maniera più triste. Parliamo dell’americano Alphonso Ford, il cui numero 10 è stato ormai ritirato da Pesaro. Ford è l’unico straniero a poter vantare questo riconoscimento nella società marchigiana. In Eurolega Ford è stato una star per svariati anni della sua carriera, giocando tra le altre per Atene, Olympiakos e Siena. A Pesaro soltanto una stagione, la 2003/2004. Non doveva essere l’unica ma purtroppo il destino non ha lasciato scampo. Nel 1997, infatti, a Ford era stata diagnosticata la leucemia, senza che questa frenasse il suo strapotere sul piano sportivo. Purtroppo il cestista annunciò nell’agosto del 2004 la sua impossibilità a giocare e, quindi, il suo ritiro dal mondo del basket. Morirà appena 2 settimane dopo l’annuncio a soli 33 anni, il 3 settembre del 2004, in un ospedale di Memphis in cui si era recato per il peggioramento della sua salute.
L’impatto di Ford nel mondo del basket europeo è stato talmente importante che L’Eurolega ha intitolato proprio a lui il premio per il miglior realizzatore di ogni edizione.

 

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