Così coach Trullo a fine partita:
«Abbiamo giocato una partita al nostro livello, dettando il ritmo, sono molto contento. Nel finale siamo anche riusciti a far tirare il fiato a qualcuno e questo è molto importante ora che, con l’infortunio di Mentonelli, siamo davvero molto corti e aver dovuto giocare questa gara 3 ci porta ad avere solo tre giorni per preparare gara 1 della semifinale contro il Loreto. Ma abbiamo fatto un gran campionato, nel quale siamo sempre riusciti a reagire dopo i momenti difficili, sono sicuro che sapremo fare altrettanto anche domenica.
Timore di non farcela dopo gara 1? No, perché in quella partita abbiamo giocato davvero troppo male rispetto ai nostri standard. Abbiamo modificato alcune cose e la squadra ha risposto. Poi non era scontato andare a vincere a Ferentino, contro una squadra che ha un quintetto con gente con passato in Serie A. Ma ero sicuro che avremmo fatto una buona partita. Non meritavamo di uscire per la pallacanestro mostrata tutto l’anno e ora ci troviamo davanti la squadra che avevo indicato all’inizio dell’anno come la favorita numero uno. Loreto è migliorata strada facendo, ha una panchina infinita, è una finale quella con loro.
Non “la” finale, come dice qualcuno, perché sia Roma che Bramante sono squadre all’altezza. Ma il livello ora si alzerà notevolmente. La mia unica preoccupazione però è la cortezza del roster in una serie in cui avremo 2 o 3 partite in una settimana. Non siamo stati molto fortunati quest’anno a livello di infortunio: speriamo che la dea bendata ci ridia qualcosa in qualche partita».
Fonte: ufficio stampa Vigor Basket Matelica