Eurobasket 2025, la quarta volta in multi-hosting e il desiderio della FIBA di confermare il successo dell'ultima edizione

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È terminata la fase di qualificazione per Eurobasket 2025, che vedrà la partecipazione di una grande squadra azzurra, guidata da mister Gianmarco Pozzecco: l’Italia si è qualificata lo scorso novembre e, quindi, risulta del tutto ininfluente la recente sconfitta, quella dell’ultimo match, giocato contro l’Ungheria.
Prima che il torneo numero 42 del Vecchio Continente prenda il via, c’è grande attesa per conoscere gli abbinamenti: giovedì 27 marzo, sapremo con quali avversarie l’Italia dovrà vedersela e, di conseguenza, la città in cui i nostri ragazzi giocheranno: si accettano scommesse, come quelle proposte online dai bookmakers non AAMS, che consentiranno di puntare su tutti i match di EuroBasket2025!

Il multi-hosting: una soluzione tampone che ha riscosso interesse

Già, perché anche questa edizione del torneo si svolgerà con la formula itinerante e dei quattro co-organizzatori (multi-hosting). Risale a dieci anni fa la prima volta dell’EuroBasket in quattro paesi diversi; quella del 2015 fu una soluzione che la FIBA adottò come misura di emergenza, per far fronte all’impossibilità di giocare in Ucraina; il 2014, infatti, fu l’anno dell’annessione russa della Crimea e la situazione non consentiva di garantire la sicurezza di giocatori e staff: le partite vennero, allora, smistate in Croazia, Francia, Germania e Lettonia. Da allora, le due successive edizioni (2017 e 2022) si sono svolte secondo la stessa formula e così sarà per quella di quest’anno.

I paesi che la Federazione ha scelto per il 2025 sono Cipro, Finlandia, Polonia e Lettonia. L’Ungheria si era inizialmente candidata ad ospitare i giochi, ma problemi finanziari hanno costretto i magiari a ritirarsi dalla corsa. Allo stesso modo, la candidatura della Russia è stata bocciata dalla Federazione a seguito dell’invasione dell’Ucraina iniziata tre anni fa. La stessa Ucraina, considerata fino a qualche anno fa tra i possibili paesi ospitanti, è stata scartata a causa della guerra in corso.

La logica della partnership tra paesi

Il torneo inizierà mercoledì 27 agosto e si protrarrà fino alla finale che si disputerà domenica 14 settembre. Se la fase a gironi dell’EuroBasket 2025 sarà itinerante, la fase finale e ad eliminazione diretta, inizierà lunedì 6 settembre e si giocherà per intero a Riga, capitale della Lettonia.

Ma come saranno decisi gli abbinamenti tra le squadre e come verranno formati i quattro gironi della prima fase di gioco?
Ognuna delle nazioni organizzatrici ha diritto di scegliere un paese partner. Il tutto risponde a logiche commerciali e di marketing ed è finalizzato ad incrementare la diffusione non solo del torneo Eurobasket in sé, ma anche e soprattutto della pallacanestro in generale, in tutta Europa. Quello della partnership, ovviamente, è uno schema che consente di facilitare tanto l’organizzazione, quanto la logistica di tutto il torneo.

I paesi ospitanti e i paesi partner

Paese organizzatore e paese partner sono per default nello stesso gruppo. Abbiamo, quindi, i primi abbinamenti, senza attendere i sorteggi del 27 marzo. La Finlandia, che giocherà a Tampere (città posizionata nel sud del paese e sede delle partite del Gruppo B) ha scelto come paese partner la Lituania, sesta in Europa, secondo il ranking mondiale della FIBA.
A Cipro, le partite del Gruppo C si giocheranno nella città di Limassol, nel sud ovest dell’isola: il paese partner, in questo caso, è la vicina Grecia, ottava classificata in Europa.

Anche la Lettonia ha fatto una scelta di vicinanza: a Riga scenderanno i campo i giocatori della confinante Estonia, numero 21 del ranking FIBA e tutte le altre squadre del Gruppo A.
Infine, la Polonia che ospita l’Eurobasket 2025 a Katowice (gruppo D), ha scelto come paese partner l’Islanda, classificata al 26° posto FIBA.

I quattro paesi testa di serie
Come ad ogni sorteggio della fase finale di un torneo (le fasi di qualificazione dell’EuroBasket 2025 sono iniziate a febbraio 2024 e hanno visto susseguirsi altre due finestre temporali, rispettivamente a novembre dello stesso anno e a febbraio scorso), anche in questo caso sono state stabilite delle teste di serie, sulla base dei meriti sportivi ottenuti nelle ultime edizioni dei tornei europei.

Le quattro teste di serie sono, quindi, la Serbia di Svetislav Pešić, seconda classificata nell’attuale ranking mondiale; la Germania di Alex Mumbrú, detentrice del titolo della FIBA Basketball World Cup 2023; la Francia di Frédéric Fauthoux, seconda classificata alle Olimpiadi 2024, dietro gli Stati Uniti; la Spagna di Sergio Scariolo, campione in carica della FIBA EuroBasket.

Il successo dell’EuroBasket 2022: la FIBA vuole fare meglio!
In totale, sono 24 le squadre che parteciperanno al torneo: per Cipro sarà la prima volta, per Islanda, Lettonia, Portogallo e Svezia si tratterà di un ritorno, dopo una o più edizioni di assenza; per gli Azzurri, quella del 2025 sarà la partecipazione numero 39 (su un totale di 42, conteggiate dalla prima edizione che risale al 1935): un record, superato solo dai francesi, arrivati a quota 40.

Con l’edizione di quest’anno, poi, l’organizzazione punta a migliorare ulteriormente il successo di tre anni fa. Se l’edizione del 2015 è stata improvvisata e quella del 2017 ha segnato un flop negli ascolti e nella partecipazione di pubblico, il 2022 ha visto oltre 651 mila spettatori (il doppio rispetto al 2017) avvicendarsi sugli spalti di 76 match complessivi.

Per non parlare delle “reazioni digitali”: 4,2 miliardi di visualizzazioni sui social media, 971 milioni di visualizzazioni di video durante la competizione, di cui la metà traghettata attraverso i canali ufficiali della FIBA (oltre 250 mila follower su Instagram e 50 mila su Twitter/X).
C’è da scommettere che tanto i paesi ospitanti, quanto l’organizzazione della FIBA faranno del loro meglio per far passare alla storia anche questa edizione del campionato europeo di basket.

 

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