
UCC Assigeco Piacenza – Tezenis Verona 78-91 (17-19; 22-24; 14-31; 25-17)
Il match casalingo contro la Tezenis Verona si chiude con una sconfitta per l’Assigeco Piacenza, e i Lupi possono così dire addio alle speranze di permanenza nel campionato di A2. Dopo due frazioni di gioco equilibrate, Verona accelera nel terzo quarto e scava un vantaggio che li vede avanti di 21 punti a dodici minuti dalla sirena finale. Piacenza prova la reazione d’orgoglio nell’ultimo quarto, ma gli ospiti resistono e condannano così alla retrocessione la formazione allenata da coach Manzo.
PRIMO QUARTO
Dopo il tap-in di Cannon ci pensa Serpilli a muovere per primo il tabellino dei Lupi con due conclusioni vincenti dal perimetro, poi un mini-break firmato Vittorio Bartoli porta avanti gli ospiti a metà quarto (6-10). Alle iniziative di Verona risponde ancora Serpilli con la terza tripla di serata, ma l’attacco ospite continua a trovare buone soluzioni vicino a canestro. Bonacini firma in contropiede il canestro del +1 (17-16), poi nelle ultime azioni del quarto Cannon guida il controsorpasso ospite (17-19).
SECONDO QUARTO
Suljanovic replica ai canestri della Tezenis, ma gli ospiti sembrano aver approcciato meglio il quarto: Bartoli e Airhienbuwa fanno valere la loro stazza sotto canestro, e coach Manzo si rifugia in timeout per correre ai ripari. Al rientro in campo il copione cambia solo parzialmente, con l’Assigeco che non riesce a ricucire del tutto il divario nel risultato e Verona che continua a trovare punti al ferro (26-31). Marks trova i primi due della serata, poi i tre liberi di Bartoli permettono ai Lupi di agganciare Verona (33-33). L’equilibrio dura poco, Cannon e Bartoli salgono in cattedra e costruiscono un nuovo vantaggio, ma Marks e Serpilli rispondono colpo su colpo (39-43).
TERZO QUARTO
Botta e risposta tra Gilmore e Cannon sotto canestro, poi la tripla di Copeland incorona un possesso piuttosto confuso degli ospiti. L’and-1 di Palumbo sigla il primo vantaggio in doppia cifra di Verona (43-53), poi il contropiede chiuso da Faggian forza un altro timeout biancorossoblu. L’Assigeco sembra avere perso smalto, Faggian e Palumbo continuano ad ampliare il divario tra le squadre e a metà quarto il punteggio dice 48-61 per la Tezenis. Cannon raggiunge quota 20 punti, e le triple di Udom e Faggian mettono una parziale ipoteca sul risultato finale (53-74).
QUARTO QUARTO
Suljanovic e Bonacini tentano di smuovere l’attacco Piacentino, ma Verona continua a dominare vicino a canestro. Bartoli e Udom vanificano ogni canestro dei Lupi, e alla metà del quarto il punteggio dice 62-84 in favore degli ospiti. Gli ultimi minuti di gioco hanno poco da dire, con l’Assigeco che continua a lottare con dignità trascinata da un superlativo Suljanovic e Verona che amministra l’ampio vantaggio fino alla sirena finale (78-91).
DATI STATISTICI
UCC Assigeco Piacenza: Saverio Bartoli 17 (3/4, 2/4), Derrick Marks 8 (2/6, 1/5), Michele Serpilli 17 (4/7, 3/5), Michael Gilmore 2 (1/5, 0/0), Federico Bonacini 7 (3/7, 0/3), Ursulo D’Almeida 2 (1/3, 0/0), Nemanja Gajic 0 (0/0, 0/3), Lorenzo Querci 7 (2/4, 1/5), Omer Suljanovic 18 (4/6, 2/4), Pietro Angeletti 0 (0/0, 0/0), Niccolò Filoni NE. Allenatore: Humberto Alejandro Manzo (assistente: Luca Ogliari)
Tezenis Verona: Zach Copeland 3 (0/1, 1/7), Jalen Cannon 20 (7/10, 0/0), Giulio Gazzotti 3 (1/1, 0/1), Davide Pittana 0 (0/0, 0/0), Leonardo Faggian 12 (4/5, 1/2), Theo Airhienbuwa 13 (6/8, 0/3), Mattia Palumbo 11 (4/6, 0/2), Nicolò Virginio 0 (0/2, 0/0), Liam Udom 12 (3/5, 1/3), Vittorio Bartoli 17 (7/9, 0/2), Lorenzo Penna NE. Allenatore: Alessandro Ramagli (assistenti: Andrea Bonacina, Stefano Gallea)
DICHIARAZIONE ALLENATORE
“C’è ben poco da commentare, mi aspettavo un altro atteggiamento. Per il tipo di squadra che siamo c’era bisogno dell’apporto di tutti, ma l’approccio è stato troppo soft. Sapevamo che Verona avrebbe fatto della fisicità sotto canestro una delle sue armi più importanti, abbiamo sofferto a rimbalzo tantissimo e questo non ha causato canestri facili per loro. dispiace non aver potuto giocare con entusiasmo, ma davanti avevamo una signora squadra e bisogna dare ragione al campo. La retrocessione fa male, ma in questo momento non servono i “se” e i “ma”. Ci saranno tante cose da valutare, abbiamo ancora due partite da giocare e le affronteremo come abbiamo sempre fatto, onorando questi colori”.
Fonte: ufficio stampa Assigeco Piacenza