Durante il raduno della nuova De'Longhi Treviso coach Max Menetti ha rilasciato una breve intervista a La Tribuna di Treviso, della quale riportiamo i passaggi più importanti:
"Un anno fa c'era tanta carica, ma oggi ce n'è anche di più. Io ora sono più a mio agio, mi sento un pò più a casa mia. Le cose belle vissute in A2 vanno messe in archivio per affrontare un torneo molto difficile. Dovremo cavalcare l’entusiasmo di un pubblico già da A: io in questo campionato qualche partita l’ho vissuta, la A2 non la vedevo da anni. Forse il livello del basket italiano non è più fra i primi tre d’Europa, ma la lotta per la salvezza è la più dura fra tutti i tornei continentali."
Per ciò che concerne la costruzione della squadra Menetti ha osservato: "Abbiamo voluto dare fiducia e credito agli italiani, non tanto per gratitudine ma per una scelta precisa: fosse andata male ci avremmo potuto riprovare, in caso contrario li avremmo avuti pronti per la Serie A. E così è stato."
Sugli obiettivi della sua squadra: "una volta centrato l’obiettivo salvezza, l’ambizione come sempre non ci mancherà e nemmeno stavolta ci tireremo indietro. Ovvio, giocare per la salvezza è completamente diverso che farlo per vincere un campionato. Tutto questo ci costerà tanta fatica e sudore."